martedì 27 maggio 2014

La magia della Penicina

Si torna a scrivere.
Si torna a scrivere qui.
Perché non è vero che negli ultimi tempi io non abbia scritto....
anzi, probabilmente è che scrivevo già troppe cose. Quasi mai cose interessanti.
Ora però qualcosa è cambiato: tre giorni di Penicina mi hanno rigenerato, stimolato, ispirato.
Questi tre giorni hanno rimesso in moto il mio cuore, così fermo da tempo.
Ed è stato strano:
in primis, perché le aspettative non riguardavano minimamente il gruppo di persone che avrei conosciuto.
La verità è che non so nemmeno come sia successo.
So che all'inizio trovavo fastidioso in suo modo di impattare con la gente,
che più di una volta non sapevo come rispondergli quando mi parlava (e questo mi dava MOLTO fastidio),
che non c'è stato il "d'un tratto", ma tutto è nato con una lentissima costante progressione,
che quando è capitato che mi toccasse una spalla non ha mai avuto il sapore di un gesto inopportuno o prematuro,
che Kung-fu panda e i Tuttoni sono stati un po' galeotti in fondo,
che quando Martina ci ha chiesto se ci conoscessimo già ho risposto subito "No no!!" ma questo mi ha fatto pensare,
che non poteva esistere luogo migliore della stanza dell'eco per siglare un inizio che in realtà non è identificabile in un momento preciso,
che ho amato quell'abbraccio dato e ricevuto,
che ho amato quel bacio, e ho amato l'eco di quel bacio,
che ho amato quella notte fatta di ulteriori baci e ulteriori abbracci,
che il giorno successivo non sapevo bene cosa pensare, sperare o aspettarmi,
che adesso non vedo l'ora di rivederlo.
Devo ringraziare la magia della Penicina e la magia della scrittura, le persone che ci sono state, perché se ce ne fossero state altre forse, anzi sicuramente, non sarebbe stata la stessa cosa.