lunedì 28 maggio 2012

Positivi, ottimisti e fiduciosi

Scrivere è un'impellenza, un bisogno.
Lo è perchè in realtà scrivere non è semplicemente avvicinare tante parole su un foglio o su una pagina virtuale.
Scrivere è riflessione.
Scrivere è un modo per guardarsi dentro, o per guardarsi da fuori; o anche per guardare gli altri.
Ad ogni modo è un po' come indossare degli occhiali, o mettere a fuoco con una macchina fotografica.
Scrivere è scattare una foto.
Ed ora sono qua, a scegliere l'inquadratura, la luce, la posa, il formato.
In questo momento sono un'artista alle prese con la propria opera d'arte.
Accidenti, come si fa sentire tutto quello che si ha attorno quando si scrive!

Click.

Silvia sta studiando. Eccola, con la sua matita a scrivere seguendo la linea del righello sul libro: anche per studiare ha bisogno di scrivere. L'aiuta a memorizzare meglio!
Silvia intanto osserva la sua piccola tartaruga che si dimena nell'acqua. Muove le sue zampine e nuota a tutto andare. Clint Emily. E' bello prendersi cura di qualcuno, che sia anche solo un piccolo esserino verde e giallo che non parla.
E Silvia, intanto, pensa. Pensa a quello che sarà. A quello che spera possa accadere e che probabilmente non sarà. Ma pensa anche al presente e a come si sta bene quando si è POSITIVI, OTTIMISTI  e FIDUCIOSI. E' quanto basta per essere forti, è quanto basta per essere vivi.

lunedì 14 maggio 2012

Ciò che devo fare ora

Il trucco sbavato,
il bisogno di scrivere.
Questa sono io.
Io, con i miei momenti pieni di certezze, e gli attimi colmi di dubbi.
Io che sto bene, nonostante tutto.
Ma il tempo trascorre per ogni cosa. E noi dobbiamo ammetterlo a noi stessi.
Il tempo passa e i bisogni cambiano.
E quando cambiano, bisogna saperli cogliere, riconoscere, tradurre in azioni.
Ma ora come ora voglio rimandare tutto questo.
Io sono io. Devo essere forte di me stessa.
Smetterla di pensare oltre.
PER ADESSO :-)

giovedì 10 maggio 2012

La primavera era arrivata già a marzo...

14/03/2012

Le gambe stanche,
i vestiti sporchi di prato,
le palpebre che cascano...
... e la scatola delle cose belle che si riempie.
Quanta energia che ho speso in questi due giorni.
Investimento, non spreco.
Oggi il sorriso è facile
e soprattutto mi sento leggera.
Oggi canticchiare con le cuffie nelle orecchie era quasi un obbligo.
E' stato un giorno di TE.
In mezzo ai tram, i negozi, gli orari dei treni, le corse, le mani fredde, gli strani personaggi milanesi, le emozioni, in mezzo a tutto questo c'eri tu.
Ho portato via quanto ho potuto, come le api fanno coi fiori ed ora conservo tutto nel mio alverare, aspettando di avere tanto nettere quanto serve per creare dell'ottimo miele.
La primavera è arrivata!

domenica 6 maggio 2012

Change is better

Spesso cambiare qualcosa di noi ci fa paura.
Il timore è quello di non riconoscerci più riflessi nello specchio.
Di perderci.
Di dover modificare la nostra idea di noi stessi.

E questo è sciocco. Perchè già lo facciamo tutti i giorni senza neanche accorgercene.
Cambiare è intrinseco nell'uomo.
Non vivremmo altrimenti.

E allora tagliarsi i capelli è la miglior cosa che potremmo fare.


[I miei capelli sono stati donati a Wigs 4 Kids, associazione no profit che si occupa di fare parrucche per bambini malati]

giovedì 3 maggio 2012

CUT MY HAIR

Ieri sera ho deciso di donare i miei capelli a favore dei bambini malati che, per colpa della chemio, o di particolari malattie si ritrovano senza.
Non so come sia nato in me questo desiderio, ma sento di dorverlo fare, di VOLERLO fare con tutta la convinzione del caso.
Su internet ho cercato le associazioni che se ne occupano e ho trovato Wigs 4 Kids (questo è il sito ufficiale: http://www.wigs4kids.org/).
Ho già stampato il modulo per l'invio e questo pomeriggio chiamerò la mia parrucchiera.
Se avete i capelli lunghi, pensateci anche voi! Per noi, sono SOLO capelli. Per qualcun'altro possono essere molto di più!