lunedì 27 febbraio 2012

La felicità è una scelta

Le cose non vanno "come devono andare".
La realtà è che noi abbiamo più potere sul nostro destino di quello che crediamo.
Il come ci approcciamo alle cose, le cambia già a prescindere da qualunque altro aspetto.
Più ci sentiamo merdosi e più lo siamo!
E siccome spesso è impossibile vivere con tanta merda addosso, la si rigetta sulle persone che abbiamo davanti.
E capirai! Alla fine a casa davanti allo specchio dei tuoi fallimenti ci torni tu!
E più inorridisci di fronte all'immagine riflessa, e più continuerai a fallire.
Se non sei capace di bastarti, di essere sereno a prescindere dalle futilità delle tue giornate,
non andrai da nessuna parte.
La felicità non arriva da chi la tiene lontana da sè a tutti i costi, benechè faccia finta che non sia così.
Si incolpa il mondo, il modo in cui le cose girano, il meccanismo dei sentimenti, l'inevitabilità delle situazioni e del dolore.
Tutti alibi. Tutte scuse.
Per essere felici bisogna scegliere di esserlo.
Per essere felici bisogna Essere, non ci si può nascondere!

sabato 25 febbraio 2012

Le relazioni

Ieri sera, mentre ero a letto, ragionavo sulle relazioni, sul mistero dei legami.
Come accade che un giorno una persona, da sconosciuta e anonima, diventi qualcuno per cui sentiamo di volerci preoccupare o occupare?
Come nasce il ponte che unisce due persone?
Perchè a volte bastano un paio di giorni, altre volte, mesi?
Chi tesse quel filo così invisibile che sta alla base di una relazione?
Non sto parlando dell'amore e nemmeno dell'amicizia. Sono ad uno stadio molto prima.
Sono al primo step: quello che ti dice se vuoi o meno aver a che fare, con piacere, con una persona.
Ecco. Non so dare ancora nessuna risposta certa.
Però credo che sia un po' come quando ascolti le canzoni e ti accorgi che ti piacciono.
A volte è il ritmo,
a volte è la voce roca o dolce della cantante,
a volte è semplicemente il testo, che rispecchia i tuoi stati d'animo o le esperienze della tua vita.
Ecco, credo che sia questa la magia che avviene, stando a contatto con la gente:
la si ascolta, si alza il volume per sentire cosa ha da dire, e si scopre quello che la avvicina a noi, al nostro essere.
Non sempre siamo consapevoli di cosa, esattamente, ci abbia attratto di quella persona.
Però sentiamo che il legame è partito: il primo filo è stato tirato.
E, a quel punto, sta a noi, in maniera più consapevole, decidere se fortificarlo, farlo diventare una corda, una fune resistente,
o se lasciare che tutto resti a quella superficie più inpiegabile e intangibile che altro, e aspettare che il sottile legame svanisca tanto silenziosamente quando era nato.

mercoledì 22 febbraio 2012

Più di questo...

La cosa che mi piace è che non sei un pensiero fisso,
ma vieni e vai.
Non sei  un impedimento o un freno,
ma uno stimolo.
Non hai nulla di ciò che pensavo avrei cercato in una persona,
eppur, nel tuo sforare dai margini, ti incastri sorprendentemente alla perfezione nei bordi della mia storia, del mio essere e del mio voler essere.

Sarà difficile trovare più di questo in qualcun altro.

domenica 19 febbraio 2012

Sotto i colori, tu.

Quando mi accorgo di sorridere sul treno, mentre guardo fuori dal finestrino,
quando nel letto mi vien voglia di scrivere di me,
quando inizio un viaggio, anche solo con la fantasia,
quando guardo i film e mi piacciono, anche se non mi piacciono,
quando una canzone diventa armonia pura e potrebbe bastarmi questo,
quando trovo un messaggio che non avevo previsto al mattino,
mi rendo conto di quanta leggerezza abbia lo stare bene.

E il pensiero va sempre a te, come se fossi ciò che dà ordine al tutto,
come se raggomitolando i fili di lana, si arrivasse sempre a te,
come se grattando i colori, sotto si trovasse sempre la stessa tonalità accesa e calda.

Non esiste giorno che non ti accarezzi, anche solo fugacemente.

domenica 5 febbraio 2012

La musica. (Yiruma)

Ultimamente mi sto un po' maledicendo per aver piantato a metà le mie lezioni di pianoforte quando ero piccola, ma d'altronde ero una che rinunciava, che lasciava perdere, che non portava a termine le cose.
Ed ora eccomi qua: a riscoprie la bellezza del suono di quei tasti.
La musica.
E gli occhi che si chiudono in automatico, per ritrovarmi nella stanza del mio io interiore. Quella stanza che tutti abbiamo, ma in cui entriamo con troppa poca frequenza.
Entrateci. Adesso. Due minuti al giorno, ogni giorno. Una volta a settimana. Chiudete gli occhi ed entrateci.


Yiruma - "River flows in you", "Love me", "Moonlight"

mercoledì 1 febbraio 2012

Le certezze

L'unica certezza che ho è che ogni volta che penso a te il mio viso si trasforma.
La notte ti sogno, e di giorno ti attendo.
Guardo le foto e gli angoli della mia bocca si allontanano.
Gli occhi da osservatori diventano essi stessi luce.
Ciò che so è che mi cambi le giornate pur a chilometri di distanza,
anche senza che tu lo sappia o lo possa immaginare.
Tra le mie certezze c'è quella che, dal secondo giorno che ti ho conosciuto, non ho ancora smesso di pensare a te.