giovedì 29 dicembre 2011

... verso il 2012

E' passato poco più di un anno dalla creazione di questo blog, che un po' coincide con la fine del 2010.
E' stato un anno trascorso veloce come un fulmine,
ma un anno pieno, pienissimo.
Un anno colmo di persone, emozioni, amicizie, incertezze, lacrime, divertimento.
E' stato un anno di viaggio. E che viaggio!
Ho risalito burroni, scavalcato muri, scelto sentieri di fronte a bivi, corso per prati fioriti, nuotato tra gli scogli e, di tanto in tanto, mi son fermata a guardare l'orizzonte.
Ciò che ho fatto meno di tutto è stato il VOLTARMI INDIETRO. E questa è una novità, un bel segno di cambiamento. Ne sono felice e soddisfatta.
E' stato un anno BELLO. Molto più di quello precedente. Perchè è stato un anno PER ME.
Non si tratta di egocentrismo, ma di VIVERE a pieno, senza lasciare nemmeno un minuto alla mera sopravvivenza fisica. Ho passato un anno di piena vita, come spero sia sempre, da ora in avanti.
Alla fine dell'anno scorso avevo suggerito a tutti di trovare un vero proposito per il 2011, in primis a me stessa. Beh, in realtà, coscientemente, non ne avevo trovato nemmeno uno per me. Ma ad oggi, guardandomi da fuori, so che un proposito, invece, me l'ero data. Si trattava di scoprire come scavalcare quei famosi muri, perchè evitarli è chiaramente impossibile. Come trasformarli da ostacoli, a stimoli. Come guardarli con gli occhi di chi vuol scoprire, invece che di chi ci vede e basta.
Ed ora eccoci qua, alla fine di questo 2011, alle porte dell'anno nuovo. Eccoci, a tirare le somme, come si fa per abitudine, per bisogno. La fine dell'anno mi riporta alla mente, nitida come non mai, la MORTE. Penso ad Andrea e a quando toccherà a me. E sì, lo ammetto, ancora mi fa paura.
Non ho molto altro da dire, oltre a ciò che ho già scritto. Anche perchè molte cose son celate in queste poche parole e i molti grazie camuffati tra le righe.
E io sono qua, stabile nel mio oggi, chiedendo solo una cosa a questo 2012 in arrivo: continuare a sentirmi "in aria", perchè come ci insegna Peter Pan si può volare solo avendo nella testa PENSIERI FELICI.

martedì 27 dicembre 2011

Voglio te.

Voglio te.
Non importa quanto tu possa essere distante.
Voglio te oggi.
Non so cosa succederà in futuro, nè come sarà la mia vita.
E forse poi tanto non importa.
Ciò che è fondamentale è essere alla ricerca, non trovare.
Oggi io voglio te.
Oggi io voglio te.

mercoledì 21 dicembre 2011

SCRIVERE

Ho voglia di scrivere. Ho voglia di comunicare.
Sì, la scrittura assume tutto un altro senso quando è un impulso che ti viene da dentro.
Anche se non è sempre facile codificare il messaggio che si ha in testa per esprimerlo.
A volte c'è il desiderio, la brama di scrivere, le mani che fremono.
Si attiva tutta una messa in circolo di idee, si cerca di pianificare il viaggio,
ma poi tutto rimane sfumato e si finisce col non scrivere più nulla.
La nitidezza è fondamentale.
Non solo l'aspetto cognitivo deve essere chiaro, ma anche quello formale.
Tutto deve andare verso la stessa direzione, accompagnare il lettore, portarlo sul sentiero del flusso di pensieri.
Incanalarlo in un mondo diverso, estraniarlo.
Aprire le proprie porte, condurre nei vicoli bui che stanno sotto la pelle. Ecco, cosa fa lo scrittore.
Se non ci si mette in gioco, non vale la pensa scrivere. Nulla.


sabato 10 dicembre 2011

Essere qui e ora


Bisogna gustarsi tutto ciò che arriva di buono.
Che sia la gioia di un attimo, di un ora, di una serata.
Bisogna custodire le parole, gli abbracci, i sorrisi e le risate che arrivano dal cuore.
Conservare i sapori e i profumi.
Vivere dell'ossigeno che c'è.
Abbandonarsi nell'ascoltare una canzone.
Dobbiamo essere. Qui e ora.


mercoledì 7 dicembre 2011

Vivaci salmoni che risalgono la corrente.

A volte bisogna arrivare all'apice di qualcosa, per avere un'inversione di rotta totale.
Come l'umanesimo e il rinascimento dopo il medioevo,
come una discesa dopo una ripida salita,
come il dolore dopo l'amore.
Ecco. Sotto alcuni punti di vista oggi, il 2011, è arrivato così in basso che forse si può davvero sperare che, tra qualche tempo, avvenga un'inverisone di rotta.
Un cambio di prospettiva, di valori, di prerogative.
O forse, se tanto lo auspichiamo, invece che aspettare, lo possiamo fare noi, nel nostro piccolo, questo testacoda.
Viaggiare contro corrente.
Essere vivaci salmoni che risalgono la corrente.
E' vero, certe cose, però, bisogna farle in due. E viaggiare in direzioni opposte è qualcosa di inconcepibile.
Ma non sarei così sfiduciosa al pensiero di non trovare un compagno di viaggio.
Forse è perchè in fondo ho un'anima ottimista. Il mio essere fiduciosa negli ultimi tempi ha portato cose belle.
Forse è vero che se sorridi alla vita, lei ricambia. O forse no... che importa? So solo che la negatività non mi ha mai condotta da nessuna parte. E questo basta.