martedì 28 dicembre 2010

Se non pensi, vai a sbattere contro le case.

Per correre ci vuole il cervello, se non pensi, vai a sbattere contro le case. (R.)

è un concetto talmente SEMPLICE che potrebbe averlo detto pure un bambino della scuola primaria.
E infatti è proprio così.
Eppure, per quanto semplice e banale possa apparire, tante volte ancora nelle nostre vite di adulti (o quasi) quel cervello lo teniamo spento o sonnacchioso. E finiamo per sbattere contro le case, o i MURI!
Ci facciamo anche male, a volte più del previsto. Eppure forse non è così sbagliato.
A volte pestare il muso ci fa bene, è anche un modo per sentirci vivi.
A volte è che semplicemente è giusto correre il rischio.
E allora, a volte, va bene anche così: mettendo il cervello in stand-by e impostando la modalità "CUORE".

giovedì 23 dicembre 2010

Eclissi del cuore

Ringrazio fortemente Madda, Ale e Ani per avermi regalato questo stupendo CD!!!

[...]
Tempo fa speravo in una storia con te
Ed ora è solo un'assurdità
Se tanto non ci sei
Eclissi del cuore sarà
Eclissi del cuore sarà
Eclissi del cuore sarà.

martedì 21 dicembre 2010

Elogio all'amicizia

Se c'è una cosa, a questo mondo, necessaria per scavalcare i muri, questa è l'amicizia.
Quell'amicizia che c'è quando hai bisogno e anche quando non ne hai, o credi di non averne.
Quella che è fatta dalle piccole attenzioni, dal sapere cosa regalare a Natale.
Quella che non crolla, anche nei momenti in cui forse te lo aspetteresti.
Quell'amicizia che non necessita di vedersi poi così spesso.
Quella mai chiesta, ma ricevuta e quella che piano piano bisogna costruire insieme.
Quell'amicizia che colma i vuoti, e dà la serenità di cui necessiti.

domenica 19 dicembre 2010

I propositi

Volete un consiglio? Trovate un vostro proposito.
Un proposito per il 2011. Sembra cosa scontata e, forse, spesso lo è, nel momento in cui lo si fa per inerzia, per convenzione.
Trovate un vostro proposito per il 2011, e che sia sincero.
Piccolo o grande, trovatelo!
Imparate a dire qualcosa di carino alle persone a cui volete bene, agli amici, alle sorelle, ai genitori.
Date un nuovo valore alle parole perchè, per chi crede nella sincerità, sono importanti.
Fidatevi e affidatevi. Non siate critici, ma scorgete il meglio in ogni persona che vi circonda. Toglietevi quella corazza che vi tiene distanti dalle emozioni. Buttatevi di fronte ai burroni della vita.
Trovate un vostro proposito per il 2011, e che sia sincero.
Cercate dentro di voi e trovatelo.

giovedì 16 dicembre 2010

Le macchine

Oggi la macchina di mio fratello è stata mandata a rottamare.
Ne ha conseguito che, nel pomeriggio, lui abbia dovuto prendere la mia.
Ora, la mia macchina è una Fiat Panda del 1987 (!!!), mentre la sua era pure una Fiat Panda, mal del più recente 1994. Per spiegarvi quanto diverse possano essere queste due macchine, vi porto solo i dati più evidenti: la mia ha solo 4 marce, le manca lo specchietto di destra e ha la manopola dell'aria (che immagino che tanti, giustamente, non sappiano nemmeno cosa sia)!
Tutto questo per dire che cosa? Per dire che a mio fratello si è spenta la macchina e non riusciva più a farla partire. E il motivo è semplice: lui non conosce la mia macchina.
Ebbene, circa 2 anni fa, quando ho iniziato a usare quella macchina, anch'io spesso non riuscivo a farla partire, specie in inverno. Ma ora, è tutta un'altra cosa. So con esattezza quando tirare l'aria e quando no, quando e quanto premere sull'acceleratore. Perchè la mia macchina, ho imparato a conoscerla.
Ecco!
Le persone sono esattamente così, come le macchine.
Quando non le conosci bene non sai come prenderle, quando essere duro, quando morbido, quando sai di poterti fidare, e quando invece sai di dover tenere l'attenzione vigile al massimo.
Poi passano gli anni e ti basta uno sguardo, un tono di voce per capire lo stato d'animo dell'altro, per sapere cosa dire e cosa no.
Come le macchine nuove, le persone appena conosciute ci piacciono e ci spaventano allo stesso tempo. Abbiamo paura ma anche la voglia matta di guidarle. Da una parte vorremmo non usarle, per non farle rovinare, e dall'altra non vediamo l'ora di fare chilometri e chilometri seduti su quel sedile con lo stereo acceso.
E poi, come tutte le cose belle, arriva il giorno della separazione. E ce ne sono di molte diverse:
perchè si è sfracellata in un incidente
perchè ormai più di così non può viaggiare
perchè si è rotto un pezzo importante
perchè ci ha stufato
perchè ne abbiamo vista una più bella
Ed ogni separazione porta con sè emozioni diverse, che vanno dalla delusione, alla felicità, dalla rabbia al sollievo.
Strano, ma anche qui vero, lo stesso vale per la perdita delle persone. Anzi, vale ben di più!

mercoledì 15 dicembre 2010

Siamo tutti nomadi

Oggi io e Ale ci siamo messe a studiare geografia in università. Nell'arco di 20/30 minuti ci siamo spostate tre volte, alla ricerca di un luogo dove non sentire il freddo penetrarci nelle ossa. Alla fine siamo finite nei tavolini dell'u4 dove comunque, ogni volta che qualcuno apriva la porta, arrivavano spifferi di aria gelata.
Ma tutto questo mi ha fatto pensare. Pensare al fatto che, nel nostro piccolo, siamo tutti ancora nomadi. Non siamo poi così diversi da quell'uomo di Neanderthal che un tempo fu.
Sì, in questa vita siamo nomadi. Andiamo alla ricerca delle zone soleggiate, dei luoghi caldi. Puntiamo, giustamente, alla sopravvivenza. Che non sempre è solo fisica.
Ricerchiamo non solo luoghi, ma anche, e forse soprattutto, persone. Persone che ci scaldino il cuore. Che ci facciamo sentire il sole splendere forte dentro di noi.

martedì 14 dicembre 2010

I'm still breathing, it isn't so bad...

Ogni giorno abbiamo qualche muro da scavalcare. A volte è un muricciolo per il quale basta una goccia di olio cuore, altre volte è un muro di Berlino che necessita passaggi segreti...
Oggi ho uno di quei bei muri massicci davanti a me. Di quelli che vengon costruiti in una notte, e di cui scopri l'esistenza solo al mattino, lasciandoti impreparata e impotente.
Ecco da cosa parto: da questo grande muro. Che scavalcherò!